Alla Casa dei Tre Oci di Venezia da aprile arrivano le fotografie di Helmut Newton per scoprire le mille sfaccettature della femminilità.
Arte&Vino, per il ciclo domeniche al museo,ha organizzato la visita guidata alla Casa dei Tre Oci di Venezia, domenica 1 maggio ore 15.45. Ma conosciamo meglio Helmut Newton.
La passione per l’immagine, che l’ha trasformato in uno dei più famosi fotografi del secolo scorso, per Helmut Newton ha significato innanzitutto tradurre visivamente un’idea: quella che che era dietro al filo narrativo di storie sottratte alla loro ordinaria esistenza, per trasformarle in realtà da interpretare. E’ proprio da questa intenzione che il fotografo berlinese, nato in una ricca famiglia ebrea, ha dato alla luce tre pubblicazioni che danno il titolo alla mostra e alle sue sezioni tematiche che dal 7 aprile 2016 sarà inaugurata alla Casa dei Tre Oci di Venezia Helmut Newton. Fotografie White Women/ Sleepless Night/ Big Nudes. 200 fotografie in bianco e nero in mostra fino al 7 agosto 2016.
Investo molto tempo nella preparazione. Penso a lungo a ciò che voglio realizzare. Ho libri e piccoli quaderni in cui scrivo tutto prima di una seduta fotografica. Altrimenti dimenticherei le mie idee.
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Di queste tre pubblicazioni Newton è l’editore: sceglie da sè le fotografie, scatti spesso scartati dai “committenti” che assembla per far emergere una visione molto personale. Dopo White Woman del ’76 in cui l’erotismo dal sapore pittorico entra per la prima volta nell’universo della fotografia, con Sleepless Night dell’ ’78 il corpo femminile si trasforma nel soggetto di un reportage amaro, mentre con Big Nudes, dell’ ’81, nudi di grande formato si ispirano alle immagini dei ricercati dalla polizia tedesca.
Famoso per le sue fotografie patinate e da un esplicito erotismo realizzate per le riviste di moda europee più importanti, come Vogue, Marie Claire, Playboy e Vanity Fair, Helmut Newton è uno di quei fotografi che smentisce sempre se stesso, destabilizzando l’idea che chi osserva le sue foto si fa di lui. Disciplina e raffinatezza: gli scatti di Newton hanno come protagoniste uomini, ma soprattutto donne eleganti, androgine, volitive e sensuali dall’identità contrastante colte nel vivo del dilemma. Se c’è qualcosa che odio, è sicuramente il buon gusto: per me è una parolaccia!, afferma il fotografo, che ha rivelato il gusto per lo scandalo, ma anche per la fotografia “sbagliata”, quella che sembra fatta per caso, con i colori catturati per errore.
Scandalizzare senza rivelare è la potenza delle storie fotografiche senza esito, scattate sul filo di un’emozione come quelle della sua vita cosmopolita e schietta, mai ipocrita.
di Simona Pahontu