La Cuvée Louise e i grandi millesimati della Maison Pommery

“Io sottoscritta, signora Pommery ho preso la decisione di continuare il commercio e di sostituirmi a mio marito…” stabilito questo precetto nel 1858, la giovane vedova Jeanne Alexandrine Louise Pommery va alla conquista dei mercati nazionali e internazionali e scombina, senza esitazioni, alcune regole della gestione d’impresa con intuito, impegno, perseveranza. Innanzitutto,  trasformò le crayère in un labirinto di 18 chilometri di gallerie sotterranee, profonde 30 mt, collegate alla superficie con una monumentale scala di 116 gradini. Lì mise a riposare le bottiglie per la seconda fermentazione. Poi, nel 1874 ebbe l’intuizione (l’intuizione definitiva!) di ridurre il più possibile la dolcezza del vino, rilasciando per il mercato inglese uno Champagne Nature, più secco di come si fosse mai bevuto fino ad allora. Lo Champagne, quasi tutto lo Champagne che stappiamo, che beviamo e di cui godiamo più consuetamente oggi, non sarebbe lo stesso se nella storia della Champagne non fosse arrivata la Madame Louise Pommery e la maison tuttora rinnova il ricordo e l’omaggio alla straordinaria innovatrice con i suoi millesimati finissimi, curati in ogni dettaglio, per come lei aveva disposto fin dall’inizio, e per una strada ancora puntata all’eccellenza.

Pierluigi Gorgoni