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Un calice e un libro per la Giornata Mondiale del libro (e delle rose) 1

Il 23 aprile ogni anno si celebra in più di 100 Paesi la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, istituita nel 1996 dall’UNESCO e festeggiata con iniziative, eventi e progetti volti a promuovere la lettura, le attività editoriali e l’importanza della proprietà intellettuale protetta dal copyright.

L’idea di una giornata dedicata al libro nacque per la prima volta in Catalogna, promossa dallo scrittore valenziano Vincent Clavel Andrés. Fu re Alfonso XIII, il 6 febbraio 1926, a istituire una Giornata del libro spagnolo celebrata in tutta la nazione, inizialmente fissata nella data del 7 ottobre e successivamente spostata al 23 aprile, giorno della festa del patrono della Catalogna San Giorgio.

In questa giornata, è tradizione in Spagna che gli uomini regalino alle proprie donne una rosa, sicché divenne consuetudine tra i librai catalani dare in omaggio una rosa ai clienti per ogni libro comprato. Divenuta festa internazionale nel 1996 per volontà dell’Unesco, la Giornata Mondiale del Libro si celebra in una data di grande importanza per il mondo delle lettere, in quanto proprio il 23 aprile morirono tre grandi scrittori, lo spagnolo Miguel de Cervantes, l’inglese William Shakespeare e l’Inca Garcilaso de la Vega.

In occasione di questa speciale ricorrenza vi consigliamo un grande classico della letteratura Vino al vino di Mario Soldati in abbinamento alla “poetica” Barbera d’Alba Superiore D.O.C. Bricco delle Olive 2017 – Azienda Vinicola Palladino.

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Vino al vino
Alla ricerca dei vini genuini
di Mario Soldati

“Figura eccezionale nella storia culturale del novecento, Soldati racconta i suoi tre viaggi compiuti attraverso l’Italia alla ricerca dei vini genuini, alcuni famosi, altri noti, altri ancora no. Ma non si tratta di una semplice guida enologica: è un libro che parla di paesaggi, di uomini, di case, ville e castelli incontrati e amorevolmente scrutati in un itinerario alla ricerca di una civiltà autentica, legata alla terra e al clima, che ha nel vino uno dei suoi prodotti più sinceri, frutto dell’equilibrio tra natura e cultura. Dal Trentino-Alto Adige alla Sicilia e alla Sardegna, l’autore si addentra nella provincia italiana alla ricerca del ”vino prelibato, che schiva ogni pubblicità”, che ”vuole essere scoperto e conosciuto in solitudine, o nella religiosa compagnia di pochi amici”. Pur non essendo un enologo professionista, come tiene più volte a ricordare, Soldati considera ciascun vino dotato di una sua unicità, si impegna a comprenderlo e ne apparecchia un ritratto per i lettori, quasi si trattasse di una persona”.

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da leggere sorseggiando

Barbera d’Alba Bricco delle Olive

Un calice di Barbera d’Alba Bricco delle Olive dell’Azienda Vinicola Palladino (rinomatissima anche per il suo Barolo) che di quelle colline è espressione tipica e formidabile. Fondata da Piero Palladino nel 1974, è stata affidata al cugino Maurilio e condotta con sapienza ed entusiasmo dalla famiglia fino a oggi.  Rigore e fedeltà per la tradizione, rispetto del territorio e delle sue caratteristiche peculiari: queste le sole coordinate riconosciute, ingredienti fondamentali del suo successo.

Questa Barbera d’Alba Superiore DOC parla perfettamente la lingua del territorio. Incapace di mentire o confondere il palato, si esprime con l’idioma inconfondibile del terroir di riferimento. Il vigneto si trova all’interno del Comune di Serralunga d’Alba e nasce in una piccola parcella denominata appunto Bricco delle Olive, caratterizzata da un terreno calcareo-argilloso e ricco di minerali. Trasmette subito la complessità data da una terra coltivata al 90% a Nebbiolo da Barolo e risulta di maggiore impatto rispetto alla sorella Barbera d’Alba Superiore della stessa azienda, anch’essa molto godibile ma sicuramente meno peculiare. Questa Barbera Bricco delle Olive, invece, si pone in maniera leggermente più spigolosa ma decisa e precisa, armonica e piena. L’acidità tipica del vitigno è meno marcata che nella sorella, ingentilita anche dall’invecchiamento di 15 mesi in tonneaux di rovere francese. Il profumo, ben presente, è di amarena e spezie.

Un calice e un libro per la Giornata Mondiale del libro (e delle rose) 4Info:
Azienda Vinicola Palladino
P.zza Cappellano 9
12050 Serralunga d’Alba (CN)

www.palladinovini.com
Email: [email protected]