Workshop “La creazione della perfetta carta dei vini” – I GIGANTI DI LANGA – Terza edizione

EVENTO SPECIALE

Workshop “La creazione della perfetta carta dei vini”
con la partecipazione straordinaria di Vincenzo Donatiello
Restaurant Manager Ristorante 3 stelle Michelin PIAZZA DUOMO – Alba e Miglior Mâitre d’Italia per la Guida Ristoranti d’Italia 2018 L’Espresso

domenica 3 marzo 2019 ore 11.45

Abbazia di Praglia – Teolo (PD)

 

Esiste una perfetta carta dei vini? È difficile a dirsi ma certamente alla perfezione si può tendere.

Questa, assieme al menù rappresentano il biglietto da visita di ogni locale qualunque tipologia esso sia.

La sua importanza viene spesso sottovalutata. I rischi? Banalmente quello di incorrere in problemi giudiziari se si scrive o riporta in maniera errata il nome di un vino o ancora, forse il più temibile, quello di far vivere una pessima esperienza e di conseguenza lasciare un cattivo ricordo.

In un mercato in continua evoluzione la varietà, qualità e personalità sono solo alcune delle caratteristiche che una buona carta dei vini dovrebbe avere. La possibilità di rinnovare con semplicità, costanza e flessibilità l’offerta permette un’organizzazione, che anche per vini in mescita, regalano al cliente l’opportunità di scoprire con disinvoltura il carattere di un locale.

L’identità è sicuramente uno degli aspetti più importanti, la proposta infatti dice molto non solo della personalità di un luogo ma è in grado di esaltare il piacere gustativo fino a renderlo memorabile.

L’assortimento non deve per forza essere ampio ma sicuramente coerente, offrendo vini che prescindano da premi e riconoscimenti, ma diano l’idea di una ricerca costante, dinamica e mai statica. Una carta che vede accanto alle grandi etichette anche piccoli produttori di qualità, e tenga conto del del legame con il territorio, crea un legame di ‘fiducia’ e conferma o supera le aspettative del cliente.

L’intuizione e la semplicità di consultazione sono ingredienti essenziali per rendere esaustiva e originale la solidità della proposta, se poi teniamo conto di una correttezza nella scelta dei ricarichi si viene facilmente incontro alle esigenze di tutti.

In un’eventuale gara tra innovatori e conservatori, l’unico vincitore è quello in grado di lavorare a favore del proprio cliente. Ricerca e racconto sono le parole chiavi per creare un percorso emotivo sensibile al gusto e individualità.

Ed ecco che questo seminario diventa un approfondimento prezioso per chi opera da professionista nella ristorazione ma anche un esclusivo arricchimento per chi semplicemente ama l’enogastronomia e il mondo del vino. A guidarci un relatore d’eccezione Vincenzo Donatiello, Restaurant Manager Ristorante 3 stelle Michelin PIAZZA DUOMO – Alba e Miglior Mâitre d’Italia per la Guida Ristoranti d’Italia 2018 L’Espresso (vedi scheda).