EVENTO SPECIALE
Il mito senza tempo dei Supertuscan
Presenta Ottavio Venditto – Miglior Sommelier d’Italia 2014
Lunedì 17 ottobre 2022, ore 20.45
Golf Club La Montecchia – via Montecchia 12, Selvazzano Dentro (PD)
Nati innovativi, sono ormai diventati una tradizione consolidata.
Ma cosa sono i Supertuscan oggi e in che modo si è evoluta la loro stilistica?
“Per rispondere, occorre fare un passo indietro e risalire alle origini di un movimento che, alla fine degli anni ‘60, cercava di dare al consumatore una qualità e uno stile che le denominazioni dell’epoca per vari motivi non riuscivano a garantire. Fu così che alcuni decisero di uscire dai confini dei disciplinari e di produrre vini senza briglie qualitative o stilistiche, utilizzando il tradizionale Sangiovese ma anche sperimentando con le varietà bordolesi, che hanno sempre esercitato un grande fascino tra i produttori toscani.
Ecco allora quattro principali categorie che ancora oggi si dividono la scena sul grande palco dei Supertuscan. «Da un lato, ci sono quelli che hanno scelto di puntare sul Sangiovese, per non rinunciare a un inconfondibile marchio territoriale, magari con l’aiuto di legni piccoli».
«Al secondo gruppo appartengono quei vini che hanno una prevalenza di Sangiovese, ma cercano aiuto dalle varietà internazionali». Parliamo del Tignanello di Antinori, primo Sangiovese ad essere stato affinato in barrique e assemblato con Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. C’è poi chi fa l’inverso, ovvero si basa su varietà internazionali e usa una percentuale minore di Sangiovese per dare una caratterizzazione toscana ai propri vini: dal Solaia (sempre di Antinori) al Camartina di Querciabella o all’Acciaiolo di Castello di Albola. Infine, ci sono i produttori che hanno sposato appieno lo stile e il blend bordolese, come il Solengo di Argiano, o l’Oreno di Tenuta Sette Ponti.
L’ultima frontiera … è quella dei Supertuscan ottenuti da una singola varietà, indirizzando l’attenzione verso il singolo vigneto e lo specifico terroir.
È così che, dopo 50 anni, gli innovativi Supertuscan sono diventati vini in qualche modo tradizionali, prodotti da un gran numero di aziende e con tracce ormai importanti lasciate dalle annate storiche”.
Estratto articolo La Repubblica
Presenta Ottavio Venditto
Wine Ambassador – Miglior Sommelier d’Italia 2014
In degustazione:
Bolgheri Sassicaia DOC “Sassicaia” 2005 – Tenuta San Guido
Le Serre Nuove Dell’Ornellaia Bolgheri DOC Rosso 2019 – Ornellaia
Oreno 2018 – Tenuta Setteponti
Toscana Rosso IGT “Tignanello” 2019 – Tenuta Tignanello, Antinori
Toscana Rosso IGT “Vigorello” 2018 – San Felice
Orma 2018 – Tenuta Setteponti
Galatrona 2018 – Petrolo
Info in breve
DATA
Lunedì 17 ottobre 2022 – ore 20.45
SEDE
Golf Club La Montecchia – via Montecchia 12 – Selvazzano Dentro (PD)
CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE
- Quota ridotta speciale soci Arte&Vino: 63 €
- Quota ridotta soci AIS – FIS – FISAR – ONAV – WSET: 68 €
- Quota intera: 73 €
MODALITA' DI PAGAMENTO
Acquista onlineAcquista online lezione 1A mezzo bonifico bancario intestato a :
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Causale: Il mito senza tempo dei Supertuscan
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DETTAGLI
SI PREGA DI PORTARE UN SET DI CALICI PER LA DEGUSTAZIONE.
E’ POSSIBILE IL NOLEGGIO IN LOCO A € 5
INFO
Arte&Vino Associazione Culturale
Mail : [email protected]