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L'Altra Borgogna, il Master 1

A cura del Prof. Ciro Fontanesi

Al di là delle note rotte della Côte d’Or – un affascinante percorso di alta formazione dedicato alla Borgogna “l’altra” alla scoperta delle preziose eccellenze vitivinicole che vanno dalla Chablis a la Côte Chalonnaise e Mâconnais.

Progettato e condotto a cura di Ciro Fontanesi – comunicatore del mondo del vino e grandissimo esperto di Borgogna in tutte le sue espressioni. Presiede ogni anno numerosi Master e corsi in Italia e all’estero sulla cultura enologica.

L'Altra Borgogna, il Master 2

IL PROGRAMMA:
PRIMA LEZIONE

martedì 16 novembre 2021 ore 20.45
CHABLIS : La porta d’oro della Borgogna.

«Le Christ a fait du vin avec de l’eau. Aucun dieu n’a tenté de faire une grande civilisation sans lier son destin à la haute gastronomie, laquelle culmine toujours dans ses vins. La vérité profonde d’un peuple on la trouve d’abord au fond de son verre.»
Raymond Dumay, La Mort du vin, 1976, p. 191

“Secco, limpido, profumato, vivace e leggero” potrebbe essere una descrizione calzante del vino di Chablis, che peraltro lo stesso Raymond Dumay, scrittore e borgognone, usava quando soleva assaggiare un calice di Chablis.

1 varietale, 5500 ettari, quasi 40 milioni di bottiglie prodotte, 7 climats che danno vita allo Chablis Grand Cru. Questi e altri numeri saranno la base di partenza per comprendere un territorio complesso che non può stare ai margini (in tutti i sensi), nonostante la sua posizione geografica rispetto alla Borgogna lo denunci.

Una delle possibili origini della parola Chablis potrebbe derivare dal celtico: CAB (case) e LEYA (vicino al bosco). Il nome è già uno specchio di quegli elementi fondanti di tutto il territorio borgognone (e non solo) : l’uomo (nel contesto storico – sociale) che sceglie di essere al centro di quel triangolo formato da vertici “naturali”: il bosco è un chiaro segno di un concetto di volano termico e climatico. L’importanza di questo elemento e delle sue angolature è tanto cara quanto ossessiva nell’andare a capire le micro differenze che intercorrono tra 2 o più vigne confinanti.

Mancano all’appello il varietale e il suolo: per arrivarci si deve considerare la parola Chablis non nel suo significato (già espresso e analizzato) ma nel suo significante, ovvero la “faccia esterna”, la sua “realizzazione fonetica”.

Il primo passaggio facile e intuitivo è accostare il suono di Chablis a Chardonnay, vero protagonista di una lettura del territorio e tavola bianca dove ogni angolo di terreno ne incide una sua linea e colore.

Il secondo passaggio è più “attorcigliato”: mettendoci un paio di lenti “onomatopeiche” possiamo vedere (e ascoltare) la parola nel suo apparato sonoro. Pronunciando Chablis si incorre in un suono sibilante simile al suono di un’onda che si frange su uno scoglio in una baia (SC-) e successivamente si ritira dolcemente (-IABLÌ).
La baia potrebbe tranquillamente trovarsi nella contea del Dorset nel sud dell’Inghilterra e chiamarsi Kimmeridge Bay. Un nome evocativo di un suolo che, non solo a Chablis, ha reso celebri questi vini e che è motore propulsivo dalla vigna al bicchiere dell’attento degustatore e “enonomade” che nel suo peregrinare scopre e resta affascinato dal potere di questo suolo giurassico.

Ciro Fontanesi

In degustazione:

Chablis 2019 – Gerard Duplessis
Chablis 1er Cru Fourchaume V.V. 2018 – Gerard Duplessis
Chablis 1er Cru Montee de Tonnerre 2018 – Gerard Duplessis
Chablis 1er Cru Vau de Vey 2018 – Roland Lavantureux
Chablis Grand Cru Vaudésir 2018 – Roland Lavantureux
Chablis Grand Cru Les Clos 2018 – Gerard Duplessis

 

SECONDA LEZIONE

martedì 23 novembre 2021 ore 21.00
CHALON E MÂCON: Le due riserve di lusso.

“Storicamente quando si pensa a questi territori si rievoca il luogo comune di vini modesti e produzioni elevate con l’unica eccezione di Pouilly-Fuissé e pochi altri.
Oggi non è certo così: da territorio che si trova tra l’incudine e il martello commerciale della Cote d’Or e il Beaujolais a vero protagonista della nouvelle vague borgognona.
Vini di territorio, classificazioni che mirano alla qualità (non da ultima proprio quella che si è registrata a Pouilly Fuissé), nuove generazioni che si affacciano con grande energia.
Tutto questo fa, di questi due territori, una realtà ormai consolidata e una terra tutta da scoprire”.

Ciro Fontanesi

In degustazione:

Rully 1er Cru Marissou 2018 – Domaine Grandmougin
Mercurey 1er Cru Champs-Martin 2017 – Jacqueson
Montagny 1er Cru 2019 – Jean Marc Boillot
Saint Veran 2018 – Jules Desjourneys
Pouilly Fuissé Vigne de la Cote 2018  – Jules Desjourneys
Pouilly Loché 2015 – Jules Desjourneys

Info in breve

DATA

Martedì 16 novembre 2021 ore 20.45
Martedì 23 novembre 2021 ore 21.00

SEDE

Golf Club La Montecchia – Selvazzano Dentro (PD)

CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE
  • Quota ridotta speciale soci Arte&Vino:  125 €
  • Quota ridotta soci AIS – FIS – FISAR – ONAV – WSET: 130 €
  • Quota intera: 135 €
MODALITA' DI PAGAMENTO
  • Acquisto online nel nostro shop
  • A mezzo bonifico bancario intestato a :
    Associazione Culturale Arte&Vino
    Iban IT07Y0533636340000046692751
    Causale : Master L’Altra Borgogna

    (Nel caso di acquisto a mezzo bonifico si prega di inviare prima una mail per conferma disponibilità posti all’indirizzo: [email protected]).

L’ISCRIZIONE AVRÀ VALIDITÀ TASSATIVAMENTE CON IL CONTESTUALE PAGAMENTO DELLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE.

CI SI RISERVA DI CHIUDERE ANTICIPATAMENTE LE PRENOTAZIONI AL RAGGIUNGIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI.

DETTAGLI

SI PREGA DI PORTARE UN SET DI CALICI PER LA DEGUSTAZIONE.
E’ POSSIBILE IL NOLEGGIO IN LOCO A € 5 (PER OGNI APPUNTAMENTO)

INFO

Arte&Vino Associazione Culturale
Mail : [email protected]