Seminario – I Vini Passiti Secchi: storia, tecnica e innovazione

A cura di ALESSANDRO ROSINA
Lunedì 25 marzo 2024, ore 20.45
Centro Convegni Abbazia di Praglia – Teolo (PD)

“I vini passiti sono ottenuti da uve sottoposte ad appassimento. Questa tecnica prevede in primis una concentrazione degli zuccheri nelle bacche. Per questo motivo possiamo avere sia passiti dolci che secchi, laddove la fermentazione alcolica interessi tutti gli zuccheri. Si tratta di vini particolari, di nicchia e di eccellenza, talvolta difficili da approcciare proprio perché avvolti da un alone di reverenza. La loro connotazione artigianale contribuisce a legarli a ricorrenze e curiose tradizioni locali”.

Con queste parole Alberto Brunelli e Sissi Baratella aprono il loro libro Vini Passiti d’Italia.
Dal quesito: “perché appassire l’uva?” si diramano una vasta gamma di risposte. O meglio, le ragioni di partenza sono prettamente storiche e pratiche. La tecnica infatti ha origini antichissime, addirittura sembra risalire a qualche millennio fa. La storia si fonde con i popoli, così il vino da uva appassita diventa ricorrenza e tradizione.

La viticoltura moderna, assieme all’interesse del mondo vino da parte dei consumatori, ha cambiato le cosiddette carte in tavola: alle ragioni storiche si fondono ideologie e richieste di mercato, marketing e orientamenti.
Il connubio tra tradizione e innovazione è quanto mai attuale.
Si può quindi tornare alla domanda iniziale, per comprendere come le risposte non siano affatto semplici.

Il mondo dei Passiti è quantomeno ampio e articolato.

La serata si concentrerà volutamente ed unicamente sui Vini Passiti Secchi, ovvero senza residuo zuccherino. La prima parte sarà doverosamente dedicata alla storia e alla tecnica. Successivamente, con il supporto dei vini, andremo a focalizzarci su ciò che la metodologia dell’appassimento ci restituisce, approfondendone i vitigni e le differenti storie produttive.

Approfondimento a cura di ALESSANDRO ROSINA – Sommelier Master ALMA AIS

7 vini:
Kairos 2019 – Zymé
‘Corbec’ Tupungato 2020 – Masi (Mendoza – Argentina)
Rondeur Reserve 2020 – La Grange (Languedoc-Roussillon – Francia)
Sfurzat di Valtellina DOCG 5 Stelle – Nino Negri
Malanotte DOCG 2019 – Bonotto delle Tezze
Rosso “Bagarre” IGT 2020 – Corte Bravi
Amarone Classico della Valpolicella DOCG 2019 – Lavarini

In degustazione alla cieca

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